Julio Lafuente
Julio Garcia Lafuente (Madrid 1921-2013) emigrò in Francia con la famiglia e a Parigi studiò Architettura presso l’École Nationale Superieure de Beaux Arts. Nel dopoguerra, decise di intraprendere il suo “Grand Tour” in Italia in sella a una moto Bmw e si ritrovò a Roma, nell’effervescente clima culturale degli anni della Dolce Vita. Si innamorò della città dell’antichità classica e dei suoi nascenti quartieri moderni.
Dal ’53 collaborò per diversi anni con lo Studio Monaco Luccichenti alla realizzazione di numerosi progetti, fra gli altri, delle case gemelle di S. Marinella e degli uffici della Siae. Nel 1958, in quel felice clima di collaborazione fra Architetti e Artisti proprio degli anni ’50, vinse, assieme agli scultori Andrea e Pietro Cascella, il Primo Premio del Concorso Internazionale per il monumento commemorativo delle vittime di Auschwitz.
A Roma erano gli anni delle Olimpiadi, della Roma intraprendente e della frenesia costruttiva. Collaborò a lungo con l’ing. Gaetano Rebecchini a diverse opere, fra cui l’Ippodromo di Tor di Valle e l’Ospedale del Sovrano Ordine di Malta alla Magliana, dove sono magistralmente coniugati l’antico edificio seicentesco con le attrezzature del moderno complesso architettonico.
Con l’ing. C. Benedetti realizzò a Todi il complesso del Santuario di Collevalenza, con L. Rebecchini la Clinica PIO XI sull’Aurelia e con lo Studio Passarelli il Pio Latino Americano. In quegli anni lavorò per la Olympic Airways e per Aristotele Onassis. Sono numerose le ville realizzate, moderne, materiche e di grande libertà espressiva: a Tivoli, ad Amalfi, all’Argentario e in Toscana.
Nel 1981, realizzò alla Magliana l’edificio della Esso con l’ing. Rebecchini: tre grandi ventagli aperti lungo l’autostrada per Fiumicino. Nella metà degli anni settanta lavorò per la città di Jeddah in Arabia Saudita, edificando e, soprattutto, occupandosi della “Beautification” della città e dei grandi landmarks urbani.
Tra le opere più recenti ci sono l’Air Terminal Ostiense, la ristrutturazione dell’Hotel de Russie e il centro Nocs a Spinaceto.